Lo
sapevate che...nel paese delle orchidee, c'è una città dalle tradizioni
antiche e dai numerosi mercati, oggi vi parlerò del mio viaggio nella città di Bangkok
Città,
caotica e con un tasso d'inquinamento molto alto tanto da vedere da
alcune alture il cielo diviso in due, ma oggi vi racconterò alcune mie
piccole esperienze vissute in prima persona quando ancora ero agile e
snello ah ah ah, visitando alcuni mercati locali e non solo.
Iniziamo
a dire che è la capitale ed è la più grande città della Thailandia,
ubicata lungo il fiume Chao Phraya, ampio e navigabile, che assieme ai
suoi affluenti settentrionali Nan e Ping costituisce il bacino
idrografico comprendente il centro ed il nord del paese, una peculiarità
questa che gli ha valso tra l’altro l’appellativo di Venezia dell’est.
Ma
ritorniamo al mio viaggio, esco dall'aeroporto ed in una frazione di
secondo la mia maglia era completamente bagnata dovuta al tasso di
umidità che in quei giorni non scendeva mai al di sotto dell'80%, un
incubo per me che amo vivere a temperature vicino allo 0°. Fuori
trovo la mia guida che con le mani giunte di fronte al viso ed un
leggero cenno della testa ( il Wai ) il tutto accompagnato da un
sorriso a 32 denti che mi dà il welcome in Thailandia.
Atterrato
alle prime ore del mattino con un volo diretto e, dopo una rinfrescata
in hotel, inizio da subito la visita della città di Bangkok, visitando
per primo il Palazzo Reale, il tempio di Wat Pho con l'enorme Buddha
reclinato ed il tempio di Wat Arun sull’altra sponda del fiume, dove da
oltre due secoli è il simbolo della città di Bangkok e del potere della
famiglia reale, nonché della religione buddista.
Inizio
il tour visitando il Grande Palazzo Reale dove i suoi edifici coprono
una superficie di oltre 2 km, quindi scarpe comode, pantaloni e maglia
di cotone puro.
I conturbanti pinnacoli, le cupole d’oro e le imponenti
mura di colore bianco accecante, fanno di questa una meraviglia storica
ed architettonica alla quale non si può non visitarla. Abbiamo raggiunto
il Palazzo Reale con uno dei coloratissimi Tuk Tuk ( taxi in Thailandia
) ma ci si può arrivare anche via fiume, prendendo un battello se
quest'ultimo rimane più comodo da dove alloggerete.
Una
volta entrato nel Palazzo sono stato catapultato in un altro mondo,
tra templi variopinti e palazzi antichi, il cortile interno, un tempo
riservato a tutte le donne di corte, e il cortile centrale, sede del
comando, con il palazzo Phra Thi Nang Chakri Maha Prasade la Sala del
Trono, dove il re riuniva la corte e dava udienze .

Inizio ad avere fame ( naturalmente la guida mi porta a mangiare in una zona caratteristica non
indicato a noi italiani, ma mi conosce bene anche perché non è la prima
volta che vado in Thailandia e sa che non ho difficoltà a mangiare ciò
che la strada offre, quindi arriviamo in una sorta di mercatino con
tantissime bancarelle ( baracchino da strada ) dove tutto è cucinato a
fuoco alto o fritto, importante sapere che il 90% circa del cibo è sotto
forma di piatto unico, cosa comunque salutare e completa , ovvero riso
più verdura più carne o pesce. Un'esperienza fantastica mangiare
non solo spiedini di carne che di pesce ( gamberi ) con solo 30 o 40 bath (
circa 1 euro di oggi ) ma è anche le stranezze fritte come cavallette e simili, ma per me mangiare cibo locale rimane sempre
una bella esperienza.
Naturalmente
bisogna sempre fare molta attenzione dove fermarsi a mangiare perché
come in tutto il mondo c'è baracchino e baracchino ( da noi street food
), un suggerimento che credo non serva è sempre quello di vedere dove
c'è più affluenza anche perché loro non sono immuni alle malattie e poi
vedere che ciò che viene cucinato, non sia un precotto, ma che venga
messo sul fuoco del cibo fresco e cotto davanti a voi e sicuramente non
avrete alcun problema intestinale nel corso della giornata.


Torniamo
alla visita della città, la guida mi lascia il pomeriggio libero
dandomi alcuni suggerimenti per esplorare in totale libertà i quartieri
storici di questa grande città con le loro usanze e i sorrisi pieni di vita.
Eccomi
al secondo giorno “bello” e riposato, pronto a partire per la visita di
alcuni mercati locali divenuti famosi da film hollywoodiani, documentari e fotografie
su riviste importanti, inizio con la visita al mercato su rotaia di
Maeklong, un mercato che sicuramente molti di voi avranno visto nei
reportage sui viaggi ed è situato ai bordi delle rotaie di un treno,
protetto da semplici ombrelloni dove di lì a poco l’intero mercato si
aprirà come per magia per far passare il treno appena il suono del ciuf
ciuf viene percepito dai venditori in loco. Il mercato di Maeklong è
stato per me uno dei mercati visitati più incredibili del mondo e, di
paesi ne ho visitati.
In
questo tipico mercatino si vende frutta e frutti di mare, ma se si
vuole fare uno spuntino nei dintorni ho trovato piccoli ristoranti,
baracchini per degustare del buon cibo thailandese, ma sarà
l'attraversamento del treno l’attrazione principale di questo mercato
che vi lascerà senza fiato.
A
pochi chilometri ci sono altri due mercati di grande importanza anche
turistica ma con caratteristiche diverse, il primo il più vicino dal
mercato di Maelong è il mercato galleggiante di Amphawa, ubicato in un
area ricca di storia ed ospita numerosi templi.

Ognuno
dei mercati galleggianti di Bangkok è caratterizzato da una sua aura
particolare: quello di Amphawa, molto frequentato dai residenti di
Bangkok e caratterizzato da un’atmosfera rilassante almeno così è stato
per me, e poi ho mangiato un ottimo pesce alla griglia cosa da
non sottovalutare cucinato in uno dei tanti piccoli ristorantini presenti lungo il canale oppure degustare del cibo fritto e non solo cucinato direttamente a bordo di barche in legno, e poi
l’odore che circonda il mercato è irresistibile dove ancora oggi a distanza di anni percepisco
come un ricordo da grandi emozioni vissute. Visitando Amphawa potrete regalarvi una fotografia di
un pittoresco paesaggio fluviale e per chi lo desidera è anche un luogo ideale per
pernottare, grazie alla presenza di alcuni piccoli alberghi e pensioni
sulle rive del fiume, ma ricordatevi che in questo caso bisogna avere un
pochino di spirito di avventura. Due informazioni importanti da sapere:
La prima che il mercato è aperto solo di Venerdì, Sabato e la Domenica,
e l'apertura è intorno mezzogiorno. La seconda cosa che vi suggerisco e
di visitarlo dalle 16 in poi, quando il caldo comincia ad essere meno
incisivo.
Altro famoso mercato galleggiante di Bangkok per turisti è quello di Damnoen Saduak, non lontano da Amphawa.
Tutte
le mattine, queste imbarcazioni dal nome long-tail boat che vengono
condotte per lo più da donne con il tipico cappello in foglie di banano (
Ngop Nam Chieo ) affollano il mercato stesso. Per chi ha poco tempo, il mercato galleggiante di Damnoen Sadauk è a circa 1 ora e mezzo dal centro di
Bangkok, ed è un ottimo modo per trascorrere una giornata fuori dal
centro della città legandolo in combinata con il mercato galleggiante di
Ampawha e al Mercato ferroviario Maeklong.
All'interno
di queste imbarcazioni si vende un po' di tutto, ma principalmente frutta fresca, fiori e
frutti di mare. Da sapere; se
desiderate fare un giro in barca bisognerà sempre trattate prima di
salire, molte volte si possono trovare sorprese una volta finita la
gitarella.
Arriviamo
alla mattina del 3° giorno, partenza di primo mattino
per la visita ad Ayutthaya è al Parco Storico, località ricca di templi e
monasteri risalenti al periodo fiorente dell’antico Regno del Siam. La visita ha inizio con il Monastero della Grande Reliquia, il
più grande ed il più importante tempio del regno di Sukhothai, oggi è
conservato discretamente ed è famoso in tutto il mondo per il volto in
pietra incastonato tra le radici di un albero: la Head of Sandstone
Buddha. Divenuta nel tempo simbolo di questo luogo, si narra che la
testa in pietra sia caduta da una delle costruzioni e con il passare dei
secoli le radici di questo albero l’hanno lentamente inglobata.
Tappa successiva è stata a Nakorn Pathom, arriviamo con la guida dopo circa un ora e
trenta minuti di auto per la vista al Phra Pathom Chedi, si tratta
infatti della più alta e antica stupa thailandese, si narra che qui
venne introdotto il buddhismo in Thailandia per la prima volta.
La
guida mi racconta che non esistono registri ufficiali riguardo la
storia di questo monumento, si presume che l’inizio della costruzione
dovrebbe risalire al VI secolo, ma c'è anche chi dice di avere scritti che identificano la stupa già nel I sec. a.c..
Il
monumento si trova su una piazza spesso usata anche per fiere e
mercati. Intorno all’edificio all’interno di piccole nicchie, ho potuto visitare molte
rappresentazioni di Buddha. Cunicoli ed una una scalinata che mi ha condotto a piccole camere ( per fortuna all'ora ero
magro

) che custodiscono altari presso cui i fedeli sostano per porgere i loro omaggi. Ma sono certo che ad attirare la vostra attenzione se un giorno andrete, sarà sicuramente
la maestosa statua di Buddha
Viharn Prasuth, alta 7 metri, dove

alla base della stessa sono custodite
le ceneri di Rama VI, che fu l'artefice del restauro della stessa.
Due
sono i musei da visitare presenti in questo grande monumento; il Museo
di Wat Phra Pathom Chedi e il Museo Nazionale di Phra Pathom Chedi.
Da sapere: se organizzerete un viaggio a Bangkok e desiderate partecipare a cerimonie religiose locali è importante conoscere in quale periodo dell’anno potete assiste ad una cerimonia e in quale città, informazioni facilmente reperibili anche presso l'Ente del turismo Thailandese in più durante questi eventi potrete assaporare le gustose specialità dalla cucina locale.
Durante il dodicesimo mese lunare che solitamente capita di novembre potrete assistere ad una di queste cerimonie religiose come la Fiera annuale, un
giorno speciale per la popolazione locale, in cui gli abitanti si recano
in questo luogo di culto per omaggiare Buddha e fare piccole donazioni.
Un’altra importante ricorrenza dove ho avuto la fortuna di partecipare è
la cerimonia del compleanno di Phra Ruang, che si festeggia il 2
novembre, durante questa festività si celebrano le immagini di Buddha.
Molti devoti giungono al tempio per quest’occasione e portano con sé
uova sode dipinte di rosso e ghirlande di fiori per adorare Buddha.
Arriviamo
al mio ultimo giorno a Bangkok continuando ad assaporare il loro cibo e la loro
cultura che, come capitato già con il mercato di Siyob ( Samarcanda - Uzbekistan ) o al Mercato di Essaouira ( Marocco ) ma potrei citarne molte altre di realtà vissute nel mondo si può venire a contatto con la loro realtà culturale e quindi è la volta del mercato di Khlong Toei, il
più grande mercato di cibo fresco a Bangkok vissuto in prima persona.
In
questo mercato potrete acquistare di tutto dal pollame alle
rane...sublime, alle verdure e se desiderate un taglio di capelli alla
moda non ci sono problemi.
L'area che circonda il mercato è una delle
più povere della città, dove scoprirete un altro lato di questa immensa
città, ma prima di visitare il mercato ho voluto visitare il mercato dei fiori dove le orchidee la fanno da padrona di casa, dimenticavo; il mercato dei fiori è ubicato sulla sponda del fiume Chao
Phraya, piccolo suggerimento andateci di prima mattina dove è possibile incontrare la popolazione locale in piena attività. Il costo dei fiori è estremamente economico e poi si è circondati da una nuvola invisibile di vari profumi.
Credo
che per ora basti cosi, iniziate a farci un pensierino e speriamo che nel vostro prossimo futuro possiate godere le emozioni da me
provate in prima persona.
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